Pressione e contropressione sacrale

La pressione sacrale è una tecnica utilizzata per ampliare i diametri dello stretto superiore e ridurre la sensazione dolorifica della contrazione.

Questa pratica comporta l'applicazione di una pressione controllata sulla zona sacrale della colonna vertebrale, al di sopra delle natiche.

Ricordiamoci che in caso si rigidità dei legamenti utero sacrali la mobilità del sacro potrebbe essere ridotta. Questo è soprattutto più evidente nei casi in cui le donne riportano dolore lombosacrale importante o premito, anche in assenza di feto in Occipito posteriore. Una ipomobilità del sacro, può davvero incidere negativamente sull'inizio e sulla progressione del travaglio del travaglio. Spesso troveremo cervici rigide, posteriori, laterodeviate e bambini che non riescono a ruotare.

Se dovessi accorgerti che la donna che stai assistendo in travaglio riporta questa sintomatologia, può essere utile, prima di iniziare ad eseguire la pressione sacrale, suggerire altre tecniche di rilassamento dei legamenti utero sacrali.

(vedi ebook del modulo per rivedere le posizioni di seguito consigliate)


ATTENZIONE: Le donne che hanno già un travaglio ben avviato ed un bimbo già profondamente impegnato a livello delle spine ischiatiche, non troveranno beneficio nel ricevere la pressione sacrale. Questo perchè il bambino, essendo già ad un livello 0/+1 occuperà lo spazio su cui si sta che si sta cercando eseguire la pressione. In questi casi, la pressione risulterà più efficace se eseguita sulla zona lombare. Fai bene attenzione a fare diagnosi tra tensione dei legamenti utero sacrali e livello della parte presentata per capire se questa è la tecnica giusta da proporre alla donna.

Inoltre ricordati sempre di ascoltare le sensazioni che lei ti riporta per capire come poterla supportare.


La pressione sacrale può anche offrire un sollievo significativo dal dolore durante il travaglio. Questa tecnica agisce stimolando i recettori nervosi nella zona sacrale, influenzando positivamente la trasmissione del segnale del dolore al cervello. Inoltre, distrae il cervello dalla sensazione dolorifica della contrazione grazie alla "teoria della chiusura del cancello".

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